Un errore chiedere di vietare la manifestazione contro l’aborto

Aborto, AIED: Sit-in anti legge 194 di Bologna: anche i più reazionari devono poter manifestare, nel rispetto della diversità e della libertà.

Il prossimo 13 giugno il comitato per l’abolizione della legge 194 che regolamenta l’aborto ha indetto una manifestazione a Bologna, nella forma di nove ore di preghiera di fronte all’ospedale Maggiore. Il PD di Bologna chiede al prefetto di non autorizzare la manifestazione, per le modalità in cui è stata preannunciata e perché viene ritenuta “espressione di intolleranza”.

“E’ invece un errore vietarla – dichiara Mario Puiatti, Presidente Nazionale dell’AIED – ed anzi, il divieto diventa esso stesso espressione di intolleranza. Non esiste una morale, una religione, un’etica, una famiglia precostituite, bensì tante e diverse etiche, religioni, morali, famiglie. Ognuno deve avere la libertà di esprimere la propria opinione e di dire, eventualmente, le proprie stupidaggini, nel rispetto della diversità e della tolleranza.”

Anche per onorare le tante donne che nel nostro paese hanno compromesso la propria salute per aborto clandestino, l’AIED di Pordenone, proprio il 13 giugno, celebrerà i 40 anni dalla propria costituzione con un concerto di musiche diverse, senza contaminazioni: metà di musica classica e metà di musica jazz. “Credo che questo sia un buon modo per promuovere il rispetto e la libertà – dice Puiatti – anche in considerazione del fatto che grazie all’AIED sono migliaia le famiglie che hanno potuto scegliere la genitorialità con serenità e in sicurezza.”

Pordenone, 6 giugno 2015.