Quaranta anni fa? I giovani oggi non possono nemmeno immaginare qual era la situazione allora: le donne erano discriminate, c’erano ancora i “figli illegittimi”, si moriva di aborto clandestino; l’articolo del Codice penale che vietava “la propaganda dei mezzi atti ad impedire la procreazione” era stato abrogato solo 3 anni prima, dalla Corte Costituzionale, dopo 15 anni di battaglie dell’AIED…
Sabato 13 giugno 2015, ore 20,45 Teatro Verdi di Pordenone
Concerto per i 40 anni dell’AIED di Pordenone.
Nel 1974, un gruppo di persone laiche (radicali, socialiste, repubblicane, liberali, socialdemocratiche), che si erano impegnate a Pordenone per difendere il divorzio nel referendum abrogativo promosso dai clericali, decise di creare un luogo dove fosse possibile avere informazioni sulla contraccezione e parlare serenamente sui temi legati alla sessualità. Allora questi temi erano tabù (vietati). Viene così costituita la sezione pordenonese dell’AIED che apre il primo consultorio del Friuli Venezia Giulia alla fine di aprile del 1975, il socialista Francesco De Carli, allora vicepresidente della Giunta Regionale, accettò la Presidenza.
Quaranta anni fa? I giovani oggi non possono nemmeno immaginare qual era la situazione allora: le donne erano discriminate basti pensare che gli statuti delle più importanti orchestre del mondo (Vienna e Berlino) vietavano l’accesso alle donne; i bambini non erano tutti eguali, c’erano anche i “figli illegittimi; l’aborto era vietato e le donne morivano di aborto clandestino; l’art. 553 del C.P. che vietava “la propaganda dei mezzi atti ad impedire la procreazione” era stato abrogato solo 3 anni prima dalla Corte Costituzionale – non dal Parlamento – dopo tre lustri di battaglie politiche, culturali e giudiziarie dell’AIED.
In questi 40 anni, a Pordenone, molte decine di migliaia di donne, uomini e anche bambini, hanno trovato all’AIED risposte alle loro esigenze e rispetto per le loro scelte.
L’AIED ha l’orgoglio di aver contribuito in modo determinante a cambiare (in meglio) l’Italia e anche la nostra Regione.
Nell’ambito delle iniziative programmate per celebrare degnamente i primi 40 anni di attività a Pordenone, l’AIED ha deciso di offrire un concerto originale che coniuga l’alto profilo musicale con il rispetto delle diversità.
Non esiste la verità, la religione, la famiglia, la musica, ecc.
Esistono le verità, le religioni, le famiglie, le musiche ecc., tutte con la stessa dignità.
Partendo da questa convinzione l’AIED ha deciso di offrire un concerto con musiche diverse senza contaminazioni: metà di musica classica e metà di musica jazz.
Non essendoci quartetti classici al femminile abbiamo chiesto a quattro straordinarie e celebri soliste (Silvia Chiesa, Gloria Campaner, Anna Serova e Anna Tifu) di suonare assieme per l’occasione. Nella seconda parte un grande quartetto maschile (Danilo Rea, Ares Tavolazzi, Luigi Bonafede e Gaspare Pasini).
Non è soltanto un concerto di qualità; è una proposta culturale e sociale che promuove la valorizzazione e il rispetto delle diversità.
La conferenza-stampa di presentazione del Concerto per i 40 anni dell’AIED di Pordenone / videoclip