COMUNICATO STAMPA
Roma, 13 dicembre 2020
Sabato 12 dicembre 2020 è morto Luigi Laratta, uno degli storici protagonisti del lungo percorso dell’AIED per i diritti e le libertà sessuali degli italiani.
Fondata nel 1953 su iniziativa di intellettuali e illustri esponenti del mondo politico e imprenditoriale italiano, l’AIED – Associazione Italiana per l’Educazione Demografica, è stata una delle più coraggiose iniziative di riforma culturale e sociale del paese.
L’Italia dei primi anni ‘50 era un paese appena uscito dalla guerra e dalla dittatura fascista, prevalentementale rurale e bigotto, ancora immerso in un apparato legislativo conservatore in stridente contrasto con la spinta modernatrice di molti paesi europei. Era il paese in cui una certa borghesia, benestante e ipocrita, riteneva che il “fare figli” fosse l’unico divertimento dei poveri, in cui era in vigore l’articolo 553 del Codice Rocco che vietava e puniva la “propaganda dei mezzi atti a impedire la procreazione”, la contraccezione quindi, la pianificazione familiare.
Solo due anni dopo l’apertura del primo consultorio familiare dell’AIED a Roma nel 1956, mentre la notizia di questa azione rivoluzionaria compariva sui giornali di tutta Europa, Luigi Laratta è il promotore dell’iniziativa più clamorosa aprendo nel 1958 la sezione AIED di Vibo Valentia, in Calabria. E’ la regione italiana che registra il più basso reddito individuale e il più alto tasso di natalità con anche dieci figli per famiglia e che nasce, quindi, da una urgenza concreta. Come Gigi ha raccontato: “Collegare la miseria che c’era allora nella mia terra, la pratica diffusa dell’aborto, il gran numero di figli e il degrado con la questione generale della sovrappopolazione non fu per me un esercizio intellettualistico. Il mio è stato un atto di ribellione.”
Noi tutti dell’AIED, promotori storici e meno storici, vogliamo ricordare questo Gigi: un uomo coraggioso e lungimirante, che ha dedicato tutta la sua vita alla tutela dei diritti delle donne e della loro libertà, che ha partecipato attivamente alla trasformazione di questo paese insieme a Rinaldo De Benedetti, Vittoria Olivetti, Luigi De Marchi, Guido Tassinari, Gianfranco Spadaccia, Adele Faccio, Marco Pannella e Emma Bonino.
La sua vita è per noi testimonianza attiva di azione civile, politica e culturale. Non possiamo che augurarci che questo testimone venga presto colto dalle nuove generazioni per le nuove battaglie che ancora ci attendono nel futuro. La strada è ancora lunga.
Le sezioni AIED di Albenga, Ascoli Piceno, Bari, Bergamo, Bolzano, Brescia, Genova, L’Aquila, La Spezia, Messina, Mestre, Milano, Napoli, Novara, Pisa, Pordenone, Roma, Sassari, Udine, Verona e la Presidenza Nazionale.
La cerimonia laica per l’ultimo saluto a Luigi si terrà lunedì 14 dicembre dalle ore 14.00 alle 15.00 a Roma, presso la Sala del Tempietto Egizio del cimitero del Verano.