Dichiarazione di Mario Puiatti, presidente AIED
“Ci sono due aspetti che non possono essere dimenticati rispetto alla questione dei diritti civili di tutti. Il primo è quello del richiamo all’Italia da parte dell’Unione Europea. Basta dare uno sguardo alla carta geografica per capire che siamo rimasti tra gli ultimi paesi a non aver regolamentato le unioni tra persone dello stesso sesso. L’altro aspetto è la necessità da parte del mondo cattolico, di fare quel salto di qualità che consenta di passare dalla tolleranza come “sopportazione” al rispetto delle diversità.Siamo di fronte a una necessità di civiltà: è giusto che la Chiesa parli ai propri fedeli, ma la società è plurale e il Vangelo non può diventare legge per tutti. Non esistono “La Verità”, “La Religione”, “La Famiglia”. Esistono invece le verità, le religioni, le famiglie. E tutte devono essere rispettate e, in uno stato di diritto e laico, avere la stessa dignità di fronte alla legge.”